Interoperabilità a livello europeo

Immuni può connettersi alle altre app di tracciamento contatti europee. Come funziona questo meccanismo? Ma soprattutto, funziona? In questa pagina viene analizzata la questione.

Per prima cosa illustriamo il meccanismo: il servizio italiano Immuni raccoglie dagli altri paesi europei i codici delle persone a cui è stato diagnosticato il COVID-19 nel loro paese di residenza. Lo scambio codici è compatibile. Se a un cittadino europeo viene diagnosticata la malattia, questo lo segnala al suo sistema sanitario che provvede a inviare i relativi codici alle proprie app nazionali. Allo stesso tempo inoltra questi codici a tutti i servizi simili degli altri paesi europei, come in questo caso l'Italia, che a loro volta li trasmettono alle proprie app nazionali, in questo caso alle app Immuni italiane. Vale anche il contrario: il servizio italiano Immuni pubblica ai servizi europei i codici casuali anonimi degli utenti italiani.

Se un residente in Italia si reca all'estero e incontra un cittadino residente in quel paese risultato poi positivo al COVID-19, oppure se chi risiede all'estero si reca in Italia, incontra cittadini italiani, torna poi nel suo paese e risulta positivo, questo sistema permette ai cittadini italiani di ricevere una notifica di rischio di esposizione al virus. Come detto il sistema funziona in maniera simmetrica per cui lo stesso vale se è chi risiede in Italia a risultare poi positivo.

OPENimmuni è connesso al servizio Immuni italiano e non a quello degli altri paesi europei, per cui analizza la situazione dal punto di vista italiano: verifica cioè quanti codici il servizio italiano riceve, e poi pubblica alle app Immuni italiane, dai paesi europei per i quali è in vigore un accordo di collaborazione. Non viene indagato se questi paesi europei ricevono e pubblicano correttamente i codici dall'Italia.

La mappa e la tabella seguente sono aggiornate più volte al giorno e mostrano lo stato in tempo reale dell'interoperabilità europea.

PaeseInteroperabilitàEntrata in funzioneUltima pubblicazione
paese disponibile secondo l'app Immunistato dell'interoperabilità fra Immuni e il servizio del paese esterodata della prima pubblicazione dei codici del paese esterodata degli ultimi codici ricevuti dall'estero e trasmessi alle app italiane

Escludendo i paesi fra cui non c'è interoperabilità, la situazione non è delle migliori: il sistema non sembra funzionare, metà dei paesi non pubblicano alcun codice, alcuni non lo hanno mai fatto, altri hanno smesso di farlo. L'altra metà pubblica dei codici, alcuni giornalmente, altri con un ritardo di più giorni o settimane.

Da notare che l'analisi dell'interoperabilità europea parte dal : eventi anteriori a questa data non sono stati presi in considerazione.

Anche il numero di codici pubblicati è esiguo. Questo non vuol dire necessariamente che il sistema non funzioni, ma il sospetto c'è. A parte la metà dei paesi per cui l'interoperabilità è interrotta e non è mai entrata in funzione, pochi codici non indicano necessariamente un problema. Il paese può essere piccolo, avere pochi utenti o malati, oppure il caricamento dei codici potrebbe essere facoltativo, oppure la trasmissione all'Italia avvenire solo se l'utente comunica di essere stato in Italia. Ogni app nazionale è diversa e non possiamo sapere i dettagli di funzionamento di ciascuna di esse.

Guardando il grafico, e notando la scala logaritmica per cui a ogni tacca il valore si decuplica, si potrebbe evincere che è l'Italia il paese in cui le applicazioni di contract tracing funzionano sensibilmente meglio. Potrebbe però essere una conclusione affrettata, ricordando che l'analisi è basata si quello che si osserva dal lato italiano.

L'app tedesca Corona-Warn-App, installata a inizio 2021 su circa 25 milioni di dispositivi, cioè più del doppio dei dispositivi italiani, ha riportato secondo alcune statistiche circa 30.000 codici al giorno. La italiana Immuni, di questi codici tedeschi, ne ha ricevuti dall'inizio dell'analisi fino a quel periodo soltanto circa 1.000. Chiaramente il problema potrebbe essere nel meccanismo di interoperabilità. Nonostante questo è anche bene notare che secondo le statistiche di OPENimmuni l'app italiana nello stesso periodo riceveva circa 25.000 codici al giorno dal Sistema Sanitario Nazionale: un buon risultato per essere installata in meno della metà dei telefoni rispetto alla controparte tedesca, assumendo la presenza del virus simile nei due stati.

In quest'ultimo grafico viene rappresentata visivamente la frequenza e la quantità di codici ricevuti dal sistema Immuni dagli altri paesi europei per ogni singolo giorno. Si nota come alcuni paesi pubblichino dati quotidianamente in modo regolare, mentre altri solo saltuariamente. Ad esempio l' il sistema di interoperabilità è andato offline per un giorno per tutti i paesi.

Nella pratica l'interoperabilità sembra funzionare in modo effettivo e continuo solo per Belgio, Danimarca, Finlandia, Lettonia, Norvegia e Repubblica Ceca. L'interoperabilità con la Germania, come già discusso, e con gli altri paesi funziona saltuariamente o non funziona affatto.

OPENimmuni consiglia di utilizzare l'app del paese in cui si risiede e non usare l'app italiana se stabilmente residenti all'estero. Se ci si reca all'estero per pochi giorni o settimane, si consiglia di tenere l'app italiana in funzione, ma nella maggior parte dei casi di non farci affidamento. Notare inoltre che installando e attivando un'app diversa, questo cancella tutti i codici raccolti nelle ultime 2 settimane: si consiglia di non cambiare app.